Novel Argyrine Derivatives

Roma - ITALIA
Hannover - GERMANIA

Scienze biologiche


Maria Rosa Loffredo


Dipartimento:

Chimica e Tecnologie del Farmaco

Abstract

Tra i prodotti naturali e loro derivati usati come agenti terapeutici per il trattamento e la prevenzione di diversi tipi di malattie spiccano i peptidi antimicrobici (AMPs). Con lo scopo di migliorare le proprietà biologiche di un AMPs sono state effettuate delle modifiche della sua sequenza amminoacidica. Tale studio di relazione struttura-funzione ha portato all’identificazione di un derivato che, rispetto alla molecola di partenza, presenta una più forte attività antimicrobici e una bassa citotossicità, sottolineando come l’incorporazione di amminoacidi non convenzionali sia una valida strategia per l’ottenimento di un candidato più promettente per lo sviluppo di nuove terapie anti-infettive.


Nuovo protocollo analitico per il sequenziamento dell'intero genoma da DNA altamente degradato proveniente da scheletri archeologici

Ferrara - ITALIA
Mainz - GERMANIA

Scienze biologiche


Nicoletta Zedda


Dipartimento:

Neuroscienze e Riabilitazione

Abstract

In collaborazione con il gruppo di ricerca di Paleogenetica del Prof.Burger di Mainz (Germania), sono stati effettuati diversi esperimenti per ottimizzare tutte le fasi del processo di estrazione del DNA antico da campioni archeologici altamente degradati, a partire dal campionamento dello scheletro, fino alla estrazione e purificazione del DNA. In particolare, in collaborazione con statunitense Twist Bioscience, è stato testato un nuovo kit e ottimizzato il protocollo per la cattura di 1,4 milioni di SNPs di interesse. Gli esperimenti hanno permesso di ottenere dei nuovi protocolli che sono stati poi implementati su dei campioni archeologici di grande interesse.


Progettazione di organoidi cerebrali umani quale modello di encefalopatia neonatale

Chieti - ITALIA
Londra - INGHILTERRA

Scienze biologiche


Prabin Upadhyaya


Dipartimento:

Medicina e Scienza dell'invecchiamento

Abstract

Il progetto ha come scopo quello di produrre organoidi cerebrali utilizzando iPSCs riprogrammate a partire da hAFSCs. Al fine di ottenere ciò vari esperimenti sono stati condotti e sono stati sviluppati molti protocolli. Il progetto è stato sviluppato presso il at Zayed Centre for Research finto Rare Disease in Children, London, UK, nel gruppo del Prof Guillot V Parcale, Head of the Cellular Reprogramming and Perinatal Therapy Research Group, University College London (Institute for Women’s Health, Faculty of Population Health Sciences), London, UK. La ragione ,r cui gli organoidi cerebrali sono stati ingegnerizzati è che sono considerati mini-brain. Poiché non è etico fare esperimenti con cervelli umani, la richiesta di mini-brain è elevata. Gli organoidi cerebrali possono essere utili sia nella ricerca che nella medicina. Dal disease modelling allo studio di farmaci, gli organoidi cerebrali possono essere utilizzati come modello di cervello umano , aiutare l’avanzamento della medicina e delle neuroscienze. Come modello di malattia possono essere usati per comprendere alcune condizioni come encefalopatia, ictus, Alzheimer e Parkinson. Inoltre, i dati ottenuti attraverso questo progetto apre la strada a diversi campi di ricerca. In questo progetto le iPSCs sono state usate per ingegnerizzare gli organoidi, Innanzitutto le hAFSCs sono state riprogrammate in iPSCs che sono state poi messe in coltura. La produzione di organoidi cerebrali richiede diverse fasi. 1. Produzione di iPSCs, 2. Coltura e congelamento di iPSCs, 3. Produzione di EBs, 4. Trasferimento di EBs nelle gocce di Matrigel, 5. Crescita del tessuto cerebrale, 6. Crioconservazione e sezionamento degli EBs e organoidi. Tutte queste fasi sono state svolte nel UCL, UK. A causa della pandemia da COVID-19, il progetto ha subito alcuni ritardi e a causa di ciò alcuni obiettivi non sono stati raggiunti. Comunque, tutte Ie tappe fondamentali sono state eseguite e concluse nel 10 mesi di attività all’estero, che è iniziata il 01/06/2021 e completata il 15/04/2022


Utilizzo di cardiomiociti umani da "patient-derived induced pluripotent stem cells" come model system di malattie cardiomuscolari degenerative per lo screening di nuovi approcci farmaceutici

Catanzaro - ITALIA
Leuvem - BELGIO

Scienze biologiche


Fabiola Marino


Dipartimento:

Medicina Sperimentale e Clinica

Abstract

Generazione di organoidi cardiaci a partire da cellule staminali umane pluripotenti (iPSCs) derivate da pazienti affetti da Distrofia Muscolare di Duchenne (DMD-COs) e dal controllo distrofico isogenico corretto per il difetto della distrofina attraverso la tecnologia CRISPR/CAS9 (DMD-Iso-00s). In particolare, oggetto dello studio è stato quello di valutare se la cardiomiopatia correlata alla DMD e la progressione della malattia si ripropongono negli organoidi in coltura a lungo termine al fine di generare un modello 3D in vitro che mimi fedelmente le caratteristiche della DMD umana e la progressione della malattia per lo sviluppo di farmaci e nuovi approcci terapeutici.


Funghi medicinali come nutraceutici per la salute dell’uomo e degli animali da allevamento

Palermo - ITALIA
Atene - GRECIA

Scienze biologiche


Zouhour Ouali


Dipartimento:

Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali (SAAF)

Abstract

Progetto innovativo finalizzato ad ottenere prodotti nutraceutici a base di funghi medicinali che siano il più possibile vicini al farmaco per efficacia pur mantenendo l’alto profilo di maneggevolezza, con il supporto dell’Università per garantire la certificazione e i processi produttivi. Utilizzando come punto di partenza le conoscenze già acquisite sui funghi di interesse medicinale, il progetto ha coinvolto oltre al Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali (SAAF) dell’Università di Palermo anche il Laboratorio di Microbiologia Generale e Agraria dell’Università Agraria di Atene (con cui è attiva da anni una collaborazione su questi temi). Il Dipartimento Universitario di Atene e il Dipartimento SAAF di Palermo a loro volta collaborano con la Società DIRFIS (Grecia) leader nella produzione di funghi di interesse alimentare e medicinale e con la Valpharma International con sede in Emilia Romagna.


Progetto di conservazione dell’ittiofauna del fiume Xingu nell’area di influenza della diga idroelettrica di Belo Monte

Roma - ITALIA
Belém - BRASILE

Scienze biologiche


Simone Franceschini


Dipartimento:

Biologia

Abstract

L’obiettivo generale del progetto è stato quello di monitorare i cambiamenti nella struttura dell’ittiofauna e nell’attività di pesca delle comunità indigene sul fiume Xingu (Parà, Brasile) a seguito dei lavori di costruzione e del funzionamento della centrale idroelettrica di Belo Monte. Il programma ha compreso il monitoraggio e il controllo dello stato di conservazione dell’ittiofauna, coprendo aspetti quali la struttura della comunità e le sue variazioni spazio-temporali, nonché aspetti legati all’ecologia e della biologia delle specie ittiche più abbondanti, oltre alle loro implicazioni per l’attività di pesca estrattiva delle comunità del luogo, sia nella potenziale perdita di produttività e reddito che nell’alterazione della composizione delle catture.


Conversione biocatalitica del principale prodotto di scarto nella produzione di biodiesel

Pavia - ITALIA
Groningen - PAESI BASSI

Scienze biologiche


Marta Massari


Dipartimento:

Classe di Scienze Umane e della Vita

Abstract

La ricerca si proponeva come obbiettivo Io sviluppo di un sistema per la conversione del glicerolo “bio-based”, quindi tramite attività enzimatica, sfruttando una ossidasi di origine fungina (PcAOX) in grado di utilizzare il glicerolo come substrato di una reazione ossidoriduttiva. Tra gli obbiettivi raggiunti, siamo riusciti ad ingegnerizzare l’enzima, migliorandone la stabilità e l’affinità verso il substrato di interesse. Inoltre, abbiamo progettato un processo efficiente per la conversione del glicerolo, combinando l’enzima ingegnerizzato con diverse aldolasi, producendo così prodotti chimici di interesse industriale.


Sviluppo di approcci terapeutici innovativi diretti contro gli oligomeri della proteina Tau, biomarcatori della malattia di Alzheimer. Studio degli effetti su un modello murino di AD, a livello istopatologico, cellulare e molecolare, con particolare riferimento allo stress ossidativo

Roma - ITALIA
Texas - USA

Scienze biologiche


Rachel Price


Dipartimento:

Scienze

Abstract

La malattia di Alzheimer (AD) è caratterizzata da placche anniloid i e da grovigli neurofibrillari di proteina Tau. I farmaci anti-amiloidei si sono dimostrati clinicamente inefficaci, mentre sembrano più promettenti approcci basati sull’uso di anti-oligomeri Tau. Il progetto presso la UTMB (Galveston, TX), in collaborazione con la I nnoSense LLC (Torrance, CA), mira a sviluppare il farmaco Cyphonatorm, utilizzando tali anticorpi coniugati con fotonanoparticelle. Gli effetti vengono testati su un modello murino di AD. Il target engagement è confermato dalla diminuita presenza di oligomeri Tau in animali trattati con Cyphonatorl. Inoltre, le analisi istopatologiche e molecolari dimostrano un miglioramento dello stress ossidativo e del dismetabolismo energetico, fattori chiave di n e urodegenerazione .


Acetytransferases, deacetylases and kinases targeting in human diseases

Napoli - ITALIA
Nijmegen - PAESI BASSI

Scienze biologiche


Federica Donnarumma


Dipartimento:

Medicina di precisione

Abstract

Mediante approcci multidisciplinari è stato avviato uno studio pioneristico sul ruolo epigenetico della proteina acetil-transferasi NAA60/HAT4. L’attività di ricerca svolta dalla Dott.ssa Donnarumma ha consentito di ipotizzare un ruolo biologico di HAT4 nelle leucemie. L’attività di ricerca ha previsto sia il design di specifici vettori di espressione, che la generazione e la caratterizzazione di linee cellulari over esprimenti HAT4. Queste attività sperimentali si sono rese necessarie sia studi funzionali in vitro che per la produzione eterologa della proteina estendendo le conoscenze biochimiche e ponendo, solide basi per studi futuri studi di drug discovery e protein functionalizzation.


Studio delle proprietà immunomodulanti dell’uso combinato di nanotubi ed esosomi nella protezione e nel riparo cardiaco - CardioNEX

Pisa - ITALIA
Winnipeg - CANADA

Scienze biologiche


Niketa Sareen


Dipartimento:

Scienze della vita

Abstract

Il presente studio ha dimostrato, per la prima volta, che il pre-trattamento con nanodot MXene di Tantalio ha migliorato la sopravvivenza delle MSC in ambiente ischemico e non ha favorito la citotossicità mediata dai linfociti. Questi risultati originali aprono la strada allo sviluppo di una strategia terapeutica innovativa per ottimizzare il trapianto nel miocardio adulto ischemico di cellule staminali mesenchimali midollari attraverso il pre-trattamento con piccole dosi di nanodot MXene di Tantalio ad azione immunomodulante. Lo studio, inoltre, ha dimostrato che il pre-trattamento con nanofogli MXene di Titanio favorisce l’azione citotossica mediata dai linfociti.