Soluzioni biotecnologiche sostenibili per la difesa delle piante
Università degli Studi di Parma
Milica Pavlic’evic’
Dipartimento:
Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità
Abstract
Il progetto ha mostrato che trattamenti biostimolanti con batteri e nanoparticelle, oppure con batteri e biochar, aumentano il contenuto di clorofilla, di fosforo e di azoto di piante di interesse agrario, e migliorano la crescita e la quantità di antiossidanti. La biomassa totale e le dimensioni dei fusti sono significativamente maggiori nelle piante trattate con biostimolanti rispetto ai controlli. Si è dimostrato che quando il biochar o le nanoparticelle funzionalizzati con batteri sono stati applicati, le piante raggiungevano valori ottimali di crescita anche con il 50% della dose raccomandata di fertilizzante. Gli effetti dipendono dal tipo di pianta: pomodoro e anguria hanno reagito in misura diversa alle diverse combinazioni di biochar o/e nanoparticelle e batteri, anche per le infezioni da Fusarium.
Poliolefine ioniche per la mobilità elettrica (PILOT)
Università degli Studi di Parma
Alessia Favero
Dipartimento:
Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale
Abstract
L’obiettivo generale del progetto PILOT è quello di fornire una formazione di alto livello nei campi della scienza e della lavorazione dei polimeri a un ricercatore di talento, imprenditoriale e innovativo con un dottorato di ricerca in scienze dei materiali
Dal punto di vista scientifico l’obiettivo è quello di sostituire il polietilene reticolato con altro materiale polimerico altrettanto elettricamente isolante ma più performante dal punto di vista della conducibilità termica. A tal scopo sono stati sintetizzati poliolefine contenti ionomeri. L’introduzione covalente di questi gruppi ha portato al miglioramento complessivo delle proprietà sopra indicate nel materiale risultante.